ROBERTO OSCULATI

Ordinario di Storia del Cristianesimo
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania
(1987 - 2012)
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Intervista alla Radio Vaticana, Orizzonti cristiani, Rubrica "A tutto libro", a cura del dott. Rosario Tronnolone

(27 gennaio 2003)

"Siamo al telefono con l'autore del volume L'evangelo di Luca, Roberto Osculati. Buongiorno e benvenuto in trasmissione".

"Buongiorno".

 

"La prima cosa che volevo domandarle è come è nata l'idea di questo libro, che segue in realtà un altro volume, che avevamo presentato qualche tempo fa: L'evangelo di Giovanni".

"L'idea è nata dai corsi universitari di Storia del cristianesimo. Gli studenti chiedono ripetutamente di studiare le fonti, le origini del cristianesimo, molto più che la sua evoluzione successiva. La lettura dei vangeli è un lavoro fondamentale, che serve loro per chiarirsi le idee e conoscere le strutture originarie del pensiero cristiano".

 

"In particolare il vangelo di Luca ha una sua particolarità, diciamo, che lo distacca dagli altri vangeli: è l'unico che viene preceduto da una presentazione letteraria. Vuole parlarcene?".

"E' un atteggiamento caratteristico di Luca: chiarire quello che sta facendo e indicare quali sono le origini della tradizione evangelica. Ci sono quelli che hanno visto gli eventi, ci sono quelli che hanno già scritto una stesura e poi , finalmente e più tardi, arriva colui che raccoglie sia le tradizioni orali sia quelle scritte. Egli le mette in ordine, creando, possiamo dire, una visione artistica completa ed anche attuale, al suo tempo, della figura di Gesù rispetto all'ambiente per il quale scrive".

 

"Lo scritto, tra l'altro, è dedicato ad un personaggio, a Teofilo, di cui nulla sappiamo. Chi è questo Teofilo?".

"Teofilo potrebbe essere un personaggio effettivamente esistito. Ma potrebbe, forse è meglio dire così, rappresentare il cristiano ideale, l'uomo intelligente, l'uomo istruito, l'uomo buono, che ha già ricevuto una prima educazione cristiana e vuole approfondire la sua conoscenza del cristianesimo attraverso questo percorso complessivo riguardante la figura di Gesù. Come i commentatori antichi osservavano, Teofilo è ogni lettore. Ogni lettore viene chiamato ad essere così".

 

"Sì. Tra l'altro, anche etimologicamente...".  

“Teofilo è l'amico di Dio. Ognuno che voglia essere amico di Dio e si è avvicinato all'evangelo cristiano, ha bisogno di approfondirlo, di conoscerlo nei particolari e di essere appellato nella sua responsabilità, nella sua libertà e nelle sue decisioni".

 

"Quali sono le caratteristiche specifiche del vangelo di Luca, se confrontato con gli altri tre vangeli?".

"Le caratteristiche sono indicate soprattutto dai passi dove Luca segue una sua propria fonte e le sue proprie elaborazioni. Io direi che possiamo riassumere così: la caratteristica principale è la figura di Gesù che sollecita, aiuta, affronta tutti, si avvicina a tutti, rompe ogni confine, presenta una possibilità di giustizia e di salvezza per chiunque. La figura più emozionante, sotto questo aspetto, è quella del cosiddetto buon ladrone, colui che è condannato e viene ucciso, ma riconosce la sua colpa e la giustizia di Gesù. Proprio per questo entrerà, il giorno stesso della morte, in paradiso. E' l'unica volta che il paradiso viene nominato nei vangeli".

 

"Oltre tutto il vangelo di Luca ha anche le rappresentazioni, se vogliamo, più plastiche proprio dei sentimenti quotidiani, della vita quotidiana".

" Senz'altro, e, proprio per questo probabilmente, ha avuto un grandissimo influsso sulla storia dell'arte. Presenta immagini molto vere, si potrebbe dire già scenografiche, come rappresentazioni teatrali, in cui la parola evangelica diventa immagine, diventa un modello. La parabola rappresentata ha dato poi luogo ad un grandissimo sviluppo pittorico ed artistico".

"Luca è considerato anche l'autore degli Atti degli apostoli. Da che cosa si può vedere questo legame tra il vangelo e gli Atti ?".

"Il legame è indicato nella stessa presentazione degli Atti, che parla di una prosecuzione. Ma poi sia il linguaggio, dal punto di vista filologico, sia i temi che vengono trattati sono simili. La storia di Gesù diventa la storia della chiesa cristiana, soprattutto la storia di Paolo, che è il massimo interprete di Gesù e dà al messaggio evangelico la sua dimensione mondiale".

 

"Bene. Grazie allora, professor Osculati, per questa presentazione del volume. Ricordo: L'evangelo di Luca del professor Osculati, che è in libreria per la casa editrice IPL/ITL".