ROBERTO OSCULATI

Ordinario di Storia del Cristianesimo
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Catania
(1987 - 2012)
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Domenico Casera

OSCULATI R., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico, I, Primo millennio, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1996
OSCULATI R., La teologia cristiana nel suo sviluppo storico, II, Secondo millennio, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1997

in Camillianum VIII (1997), 282-284.

Il libro si raccomanda per vari motivi: anzitutto per la scorrevolezza dello stile, dote non frequente nei teologi di professione; poi per la capacità di presentare in sintesi il pensiero di teologi innumeri, scaglionati lungo il primo millennio; per il disegno di presentare la storia del cristianesimo non attraverso le vicende temporali ma le dinamiche del pensiero; per il confronto con le sensibilità esistenziali e culturali proprie delle singole epoche; per il superamento di ogni connotazione apologetica, volendo l’Autore informare nelle forme più precise e oggettive, non convincere, che è il modo più indicato per creare un interesse e stimolare l’approfondimento. Il volume è offerto alle molte scuole di scienze religiose sorte nelle varie diocesi e organizzate soprattutto per i laici al fine di prepararli all’insegnamento della religione nelle scuole. Soprattutto per questo l’Autore scrive del passato col pensiero rivolto al presente e fa emergere di continuo l’opportunità di mantenere un dialogo positivo e informato con la cultura civile.

La visione tanto impegnativa del suo compito editoriale non poteva non partire dalla primissima voce evangelica, cui sono dedicate 113 pagine, riassunte in quel versetto di Marco: "È giunta l’ora e il Regno di Dio si è fatto vicino. Mutate la vita e abbiate fiducia nel buon annuncio" (Mc 1,15). Questo annuncio si ripercuote lungo il percorso dei secoli e va continuamente attualizzato: i teologi del primo millennio l’hanno fatto per il loro tempo e sta a noi farlo per il nostro. Tutte le forme della cultura letteraria e filosofica e l’ispirazione artistica si sviluppano assieme al pensiero teologico.

Approfondire la teologia significa approfondire la cultura e dare evidenza ai nessi esistenti tra le varie esternazioni culturali dell’uomo. Dirà più tardi S. Bonaventura (XIII secolo), che tutte le scienze, accostate con spirito retto, conducono al pensiero forte, al discorso su Dio.

Il volume si presta ad un impiego selettivo, secondo le esigenze di particolari aspetti da approfondire in un insegnamento religioso o catechetico che si vuole di buon livello, confrontato sempre al pensiero di teologi significativi e alle istanze culturali.

 

Il secondo volume dell’Osculati esce a breve distanza dal primo e presenta gli stessi pregi di chiarezza e di sintesi.

Copre tutto il secondo millennio e arriva fino agli epigoni teologici del nostro tempo, cattolici e protestanti. Nella seconda parte del volume i teologi protestanti abbondano e sono tutti significativi, a cominciare da Lutero. L’informazione serena del loro pensiero è un dovere di giustizia in un testo che si intitola: "La teologia cristiana nel suo sviluppo storico".

Nel volume trovano uno spazio onorato anche autori che generalmente figurano nei trattati di letteratura più che in quelli di teologia, come Grazia Deledda, Silone, Mauriac, Bernanos, Bruce Marshall. La grande riflessione religiosa e morale, con intuizioni felici e anticipatori, si è espressa in modo originale anche nel genere del romanzo. Come si è espressa e si esprime nella religione popolare, che sembra procedere in parallelo con la teologia colta, quella dei palazzi alti del pensiero. Anch’essa merita attenzione per i suoi contenuti simbolici ed emozionali in stretto rapporto con le esperienze fondamentali della vita.

I due volumi, di complessive 1025 pagine, sono una miniera la cui ricchezza richiede palati resistenti. Ma l’attingere ad essa anche selettivamente (il 2° volume riporta un indice tematico) non rimane senza frutto.